Ci sono momenti in cui una comunità viene messa davvero alla prova. L’alluvione che ha colpito i nostri territori negli anni scorsi è stata uno di quei momenti: giorni di paura, di fango e distruzione, ma anche di solidarietà, coraggio e collaborazione. La nostra associazione, da sempre impegnata nel volontariato e nella Protezione Civile, si è attivata fin da subito per portare aiuto concreto a chi ne aveva più bisogno.
Appena ricevuto l’allarme, le nostre squadre si sono organizzate per intervenire nelle zone più colpite. Con pale, stivali e tanta determinazione abbiamo ripulito dal fango abitazioni, scantinati e strade, cercando di restituire un po’ di normalità a chi aveva perso tutto in poche ore. Ogni gesto, anche il più piccolo, è diventato un segno di speranza per le famiglie che guardavano impotenti le proprie case trasformarsi in distese di fango e detriti.
Parallelamente, ci siamo dedicati a garantire la sicurezza delle persone. Abbiamo aiutato anziani e famiglie con bambini a lasciare le abitazioni a rischio, accompagnandoli verso aree più sicure e collaborando con le autorità locali per coordinare le operazioni di evacuazione. In quelle ore concitate, la priorità era una sola: mettere in salvo vite umane.
Non meno importante è stato il lavoro silenzioso ma fondamentale di chi si è occupato di trovare alloggi di fortuna per chi non aveva più un tetto. Palestre, scuole e strutture comunali sono state trasformate in rifugi temporanei, dove non sono mancati un pasto caldo, una coperta e una parola di conforto.
Nei giorni successivi all’emergenza, quando le acque hanno iniziato a ritirarsi, il nostro impegno non si è fermato. Le squadre di volontari hanno continuato a operare per portare cibo, acqua e farmaci alle persone isolate, spesso raggiungendole con mezzi speciali o a piedi, lungo strade ancora impraticabili. È stato un lavoro duro, ma anche profondamente umano: ogni consegna era un sorriso, una parola di incoraggiamento, la prova tangibile che nessuno era stato dimenticato.
L’alluvione ci ha insegnato quanto sia fragile il nostro territorio, ma anche quanto sia forte la solidarietà che ci unisce. Abbiamo visto cittadini aiutare altri cittadini, giovani affiancare i volontari, imprese locali donare materiali e viveri senza esitare. In quei giorni, il senso di comunità ha superato ogni difficoltà.
Oggi, a distanza di tempo, ricordiamo quell’esperienza con orgoglio e gratitudine. Orgoglio per il lavoro svolto e per il coraggio di ogni volontario che ha indossato la divisa senza chiedere nulla in cambio; gratitudine verso chi ci ha sostenuto, offrendoci fiducia, collaborazione e riconoscenza.
Il nostro impegno non finisce con l’emergenza: ogni esperienza ci rende più preparati, più consapevoli e più determinati a proteggere la nostra comunità. Perché essere volontari significa proprio questo: esserci sempre, quando serve, con il cuore e con le mani pronte ad aiutare.
Il nostro impegno non finisce con l’emergenza: ogni esperienza ci rende più preparati, più consapevoli e più determinati a proteggere la nostra comunità. Perché essere volontari significa proprio questo: esserci sempre, quando serve, con il cuore e con le mani pronte ad aiutare.





